14 febbraio, 2023. ©Morena Marzoli / Paese Post
Una voce fuori dal coro arriva da Silvio Berlusconi che, intervistato sulla questione Ucraina, chiarisce ancora una volta la sua posizione diversa sia dai suoi alleati di governo che dall’opposizione.
Un Berlusconi contro tutti, lucido e lungimirante nonostante l’età, che non rinuncia ad esprimere la sua visione politica sulla guerra in Ucraina. Le dichiarazioni ai giornalisti:
“A parlare con Zelensky se fossi stato presidente del consiglio non ci sarei mai andato, perché come sapete stiamo assistendo alla devastazione del suo Paese e alla strage dei suoi soldati e dei suoi civili. Bastava che lui cessasse di attaccare le due Repubbliche autonome del Donbass e questo non sarebbe avvenuto. Quindi io giudico molto, molto, molto negativamente il comportamento di questo signore.” Alla domanda: “La Meloni dice che per arrivare alla pace c’è bisogno che gli eserciti si equiparino militarmente, lei condivide questa cosa?” Berlusconi risponde: “No, io per arrivare alla pace penserei che il signor presidente americano dovrebbe prendere Zelensky e dirgli di essere a disposizione, dopo la fine della guerra, con un Piano Marshall per ricostruire l’Ucraina ad una condizione: l’ordine immediato di cessate il fuoco altrimenti da domani gli Stati Uniti non daranno più né soldi né armi. Soltanto una cosa del genere potrebbe convincere questo signore ad arrivare ad un cessate il fuoco.”