©Morena Marzoli / Paese Post
L’Organizzazione Reporters senza frontiere indaga sull’uccisione del giornalista Issam Abdallah di Reuters ucciso lo scorso 13 ottobre in Libano.
Secondo quanto riportato da RSF: Israele avrebbe ucciso volontariamente il giornalista con lo scopo di colpire la stampa. Reporters senza frontiere pubblica il video, oggetto dell’indagine, che ha portato sia ad un’analisi del territorio che un’analisi balistica per la quale gli spari, da parte di Israele, sarebbero stati mirati per colpire i giornalisti.
Nel luogo in cui si trovavano i giornalisti, Alma Shaab, sarebbero stati due gli attacchi mirati provenienti dal confine israeliano a circa 38 secondi di distanza l’uno dall’altro, Reporters senza frontiere ha escluso che si sia trattato di un errore dichiarando che Israele avrebbe deliberatamente voluto colpire la stampa: Issam Abdallah ha perso la vita e altri sei giornalisti sono rimasti feriti.
Jonathan Dagher, responsabile di RSF, ha inoltre affermato che le testimonianze dei giornalisti presenti sul luogo della tragedia confermano quanto accaduto.
Si attendono chiarimenti da parte del governo israeliano.